5 ottobre 2018: una versione del 2006 a spray e acrilico su tela dell’iconica Girl with Balloon di Banksy va in asta da Sotheby’s a Londra. Dalle 200-300.000 sterline della stima, un accorato botta e risposta porta l’opera oltre il milione, ma all’ultimo colpo di martello del banditore un meccanismo installato nella cornice incomincia ad autodistruggere la tela che resta triturata per oltre metà.
L’evento ha scosso il mondo dell’arte e l’azione distruttiva è stata rivendicata dallo street artist, secondo alcuni presente all’evento e responsabile lui stesso di aver attivato il meccanismo a distanza. Il tratto provocatorio di Banksy ha raggiunto l’apice, e il mondo dell’arte è stato a tutti gli effetti “banksyzzato”, come ha detto Alex Branczik, Senior Director and Head of Contemporary Art, Europe di Sotheby’s.
L’opera, rinominata “Love Is in the Bin”, tornerà in asta da Sotheby’s a Londra il 14 ottobre 2021. La stima, questa volta, è tra i 4 e i 6 milioni di sterline, fino a sei volte il prezzo di vendita del 2018, ma è possibile che raggiunga cifre addirittura superiori e non è da escludere un nuovo record per Banksy.
Il caso della “shredded” Balloon Girl ha avuto una risonanza mediatica senza precedenti. L’audacia del gesto, unita alla radicale critica al sistema, ha rappresentato un momento unico non solo per l’artista, ma per l’intera storia dell’arte e Love Is in the Bin ne è il testimone.