'Bouquet of Tulips': Jeff Koons Inaugura a Parigi il l'Opera che raffigura un Mazzo Gigante di 11 Tulipani in Memoria delle Vittime del Terrorismo.
Dopo 3 anni di polemiche e indecisioni finalmente il 4 Ottoble 2019 Jeff Koons inaugura il mazzo di tulipani gigante a Parigi insieme alla sindaca Anne Hidalgo.
L'opera è stata installata sul retro del Petit Palais non lontano dagli Champs Elysées, nonostante inizialmente sarebbe dovuta nascere nei pressi del Trocadéro, ritenuto però un luogo troppo inadatto per diversi aspetti.
La realizzazione del progetto di Koons è costata 3,5 milioni di Euro ed è stata finanziata interamente da donazioni private.
Bouquet of Tulips di Jeff Koons: dal Progetto all'Installazione
L'Opera dell'artista americano Jeff Koons, Bouquet of Tulips, nasce come omaggio offerto dall'America alla Francia, ed è dedicata alle vittime degli attentati terroristici che colpirono la capitale tra il 2015 ed il 2016.
Il progetto dell'artista sorge a seguito di una richiesta da parte di Jane D. Hartley, all'epoca ambasciatrice degli Stati Uniti in Francia, che propose all'artista di creare un memoriale per le vittime del terrorismo.
La scultura di Koons, una mano che porge un mazzo di tulipani simili a palloncini, è alta 12 metri con 8 metri di larghezza e 10 di profondità ed è realizzata in bronzo policromo, acciaio inossidabile ed alluminio, per un peso di circa 35 tonnellate.
L'omaggio di Koons alla Francia viene annunciato dall'artista nel 2016, ma a causa di alcune controversie la realizzazione dell'opera ha subito diversi ritardi, inaugurando solo il 4 ottobre 2019.
Durante la presentazione, insieme alla sindaca Anne Hidalgo, molto entusiasta per questo dono, Koons ha spiegato il significato della scultura e ha fatto sentire la sua vicinanza al popolo francese e le famiglie colpite in prima persona.
Il Progetto di Koons
L'idea per quest'opera è nata da una litografia di Pablo Picasso del 1958 intitolata Bouquet of Peace, mentre la struttura della scultura si ispira alla Statua della Libertà di Frédéric Auguste Bartholdi, donata dai francesi agli Stati Uniti.
L'artista americano ha annunciato il dono nel novembre 2016, offrendo però solo il progetto dell'opera, mentre i costi per la realizzazione sarebbero stati a carico dello stato francese.
La cosa ha suscitato numerose critiche e polemiche nei confronti di Koons, ritenuto troppo attento al marketing ed al business.
Il Bouquet of Tulips è stato infine realizzato grazie al contributo di finanziatori privati, come i collezionisti d'arte Kenneth C Griffin e Bernard Arnault, ma anche da altri nomi dell'alta società francese.
Lo stesso Jeff Koons però ha contribuito al finanziamento dell'opera, dopo che il budget fissato a 3,5 milioni era stato superato di un milione di Dollari a causa dei continui ritardi.
L'artista inoltre si è impegnato a versare l'80% dei ricavi derivati dai suoi diritti d'autore alle associazioni delle vittime, mentre il restante 20% andrà al comune parigino per la manutenzione dell'opera.
L'Installazione del Bouquet of Tulips
Inizialmente i tulipani di Koons dovevano essere posizionati nei pressi del Trocadéro, tra il Museo d'arte moderna e il Palais de Tokyo, ma l'idea fu bocciata.
Questo luogo era ritenuto un posto troppo turistico e senza alcun collegamento agli attentati, oltre che inadatto anche dal punto di vista strutturale.
Sotto il punto dove sarebbe dovuto essere installato il Bouquet of Tulips infatti, ci sono le gallerie del Palais de Tokyo che non avrebbero retto il peso totale di 61 tonnellate, di cui 27 per la base d'appoggio e 34 dell'opera.
La controversia sulla collocazione della scultura ha interrotto l'installazione per anni, fin tanto che la decisione non è caduta su un luogo più discreto e indicato morfologicamente, ovvero i giardini dagli Champs-Elysées, tra il Petit Palais e Place de la Concorde.
Koons, presentando l'opera, ha spiegato che nel bouquet ci sono undici tulipani invece che una dozzina, il dodicesimo fiore mancante simboleggia le vittime dell'attentato.
L'artista americano si sente molto vicino al popolo francese, poiché entrambe le nazioni sono state vittime di attacchi terroristici, e lui stesso ricorda quanto furono duri i momenti successivi al 11 Settembre per la città.
Con i Tulipani Jeff Koons vuole rappresentare la perdita, la rinascita e la vitalità dello spirito umano, in un'opera che richiama solidarietà.
Le critiche all'artista
Quando nel 2016 Koons ha annunciato la sua intenzione di donare solo il progetto dei tulipani, lasciando il costo della realizzazione a carico dello Stato, sono piovute numerose critiche verso l'artista.
Tra petizioni on-line che condannavano la decisione di Koons, pubblicazioni di giornale e lettere di protesta, si è potuto percepire palesemente l'insoddisfazione di molti francesi.
Diversi artisti, direttori di musei e operatori della cultura infatti, in una lettera aperta, hanno definito il progetto di Koons opportunistico e addirittura cinico, chiedendo di sospenderlo.
Marie-Claude Beaud, direttrice del Nouveau Musée National de Monaco, ha fatto parte di questo gruppo di 23 professionisti dell'arte contrari alla realizzazione dell'opera, come anche Frédéric Mitterrand, ex ministro francese della cultura e molti altri.
Secondo la Beaud, l'associazione del regalo agli attentati terroristici era del tutto fuori luogo, oltre al fatto che i doni dovrebbero essere gratuiti, soprattutto se ti chiami Jeff Koons e sei un miliardario.
A sua volta però Koons è stato difeso in una seconda lettera da altri artisti francesi come Jérom Sâns, cofondatore del Palais de Tokyo, e l'artista Loris Gréaud, che approvavano l'opera e che hanno sostenuto l'artista per la realizzazione del progetto.