Jeff Koons, l’artista vivente più costoso al mondo, ha annunciato di avere in progetto di rilasciare i suoi primi NFT (non-fungible token). La dichiarazione è avvenuta alla Pinakothek der Moderne di Monaco, in occasione dell’evento di lancio di una sua nuova art car in collaborazione con BMW.
L'artista si è detto in procinto di sviluppare opere digitali nella forma di NFT e si aspetta che vengano rilasciate entro un anno in occasione delle sue due future mostre una a Palo Alto, California nel 2022, l’altra a New York nel 2023. Anche se Koons è meglio conosciuto per le opere fisiche, ha indicato il passaggio agli NFT come naturale evoluzione del suo percorso. Ha infatti spiegato come per gli ultimi due decenni la sua arte si sia servita del digitale e di tecnologie informatiche per semplificare e affinare i processi creativi.
La Balloon Venus “Hohlen Fels” diventa NFT
Le nuove opere saranno probabilmente versioni digitali di suoi precedenti lavori fisici, come dichiarato a The Art Newspaper:
"A seconda di ciò che verrà esposto a Palo Alto, potrebbe essere un pezzo che ho già creato, una delle mie Balloon Venus. Credo che sarà la Hohlen Fels. Se le cose vanno bene, è quello che sarà esposto lì."
Si sa che esistono cinque versioni della Hohlen Fels: in rosso, viola, arancione, giallo e magenta, ma Koons non ha dato indicazioni specifiche.
L’opera fa parte della serie Antiquity e si ispira alla Venere di Hohle Fels scultura preistorica in avorio rinvenuta nelle omonime grotte in Germania. Risalente a 40-35 mila anni fa, rappresenta una venere dalle accentuate forme, simbolo di fertilità e di procreazione. Koons si ispira così a un manufatto antico, reinterpretandolo nelle forme del contemporaneo in una colossale (più di 2 metri e mezzo di altezza) scultura in acciaio Inox lucidato che richiama le composizioni di palloncini delle feste di compleanno. L’artista gioca con l’estetica del kitsch e crea un ponte tra un passato lontano e la produzione di massa e mercificazione che caratterizzano il mondo contemporaneo.