LIGHT UP YOUR DAY: Quando la luce diventa arte...
Fino alla prima metà del 1700, quando si parlava di luce, ci si riferiva alla luce naturale o a mezzi arcaici di illuminazione come le candele. Solo a partire dalla fine del XVIII secolo le sperimentazioni scientifiche portarono all'introduzione di nuove fonti di illuminazione artificiale e nel 1783 venne introdotta la luce a gas, seguita quasi un secolo più tardi dalla luce elettrica.
La luce artificiale era però considerata solo un mezzo funzionale in mancanza di fonti luminose naturali, ma nei primi anni del Novecento, con l'avvento di nuove avanguardie artistiche come il Futurismo, si fece strada una valenza più importante e di natura fortemente culturale che fa riferimento alla comunicazione espressiva.
La luce assume così la stessa qualità delle materie pittoriche che si trasformano in mezzi linguistici, strumenti espressivi e talvolta veicoli poetici, diventando un segno carico di significato e perfetto per la trasmissione di quell' universo di sensazioni, emozioni e pensieri che costituiscono il meraviglioso mondo dell'arte.
Tra i vari tipi di luce artificiale, il neon dai primi anni trenta del Novecento, ha attraversato tutta la ricerca artistica internazionale della seconda metà del XX secolo, compiendo un percorso di conquista tra tecnica ed arte. La luce con il suo calore ed i suoi raggi luminosi intensifica la forza di un'immagine ed è come se il colore in forma di luce parlasse ed interagisse con lo spettatore.
Nei primi anni dopo la sua scoperta avvenuta nel 1912 ad opera di Georges Claude, la luce al gas neon, venne inizialmente implicata come mezzo di comunicazione pubblicitaria, con grandi insegne e installazioni in giro per le più grandi metropoli europee e americane.
Solo alcuni artisti vi approcciarono in un primo tempo, tra questi ricordiamo l'artista italiano Lucio Fontana che nel 1951 per la IX triennale di Milano creò una struttura interamente realizzata con tubi al neon posizionata all'ingresso della manifestazione.
Tre decenni più tardi, un contributo tutto al femminile viene dall'artista Tracey Emin, che alla fine degli anni 80 si afferma sul panorama artistico londinese. Realizza testi scritti a mano a cui sovrappone il tubo luminoso piegato, così realizzando opere al neon che danno voce a pensieri, dichiarazioni d'amore e delusioni.
Negli anni 90 anche Mario Merz legò il neon alla parola ed ai numeri trasformandolo in un mezzo di manifestazione e concretizzazione del pensiero, che rafforza il senso della parola, mettendola in evidenza e rendendola tangibile.
"Il neon rappresenta il segno infinito della luce e l’impronta della sua forma letteraria."
M. Merz
Nei paragrafi seguenti vi illustreremo alcuni tra i più celebri e iconici artisti che hanno fatto della luce e delle installazioni luminose la loro arte.
Dalla Street-art di Mr. Brainwash e Mr. Savethewall alle sculture luminose di Marco Lodola, analizzeremo alcune bellissime opere che potrai trovare anche nella vasta selezione di arte contemporanea sul nostro sito Deodato Arte.
Mr. Brainwash e la Neon-Pop Art
Lo street-artist Thierry Guetta, in arte Mr. Brainwash, celebre per le sue opere contemporanee e in stile Pop-Art, ha fatto del neon parte integrante della sua produzione artistica, nei suoi lavori artistici spesso ama inserire installazioni al neon colorate, sovrapponendo i tubi luminosi alla tela.
Nell'opera unica in tecnica mista "Life is a comic book", l'artista francese naturalizzato statunitense riproduce il suo iconico motto "Life is Beautiful", sicuramente una delle scritte a cui l'artista è più legato, nonché titolo della sua prima mostra nel 2008 a Los Angeles.
La scritta è realizzata con tubi luminosi al neon di colore blu che sovrastano la tela che fa allo stesso tempo da supporto. Il resto della composizione è invece realizzato con tecnica mista e stencil.
Non mancano i riferimenti ai grandi artisti del passato come Keith Haring ed Andy Warhol, maestri del panorama artistico della Pop Art Americana. Ritroviamo ad esempio lo scatolame delle zuppe Campbell's e i doodle di Haring. All'interno di una teca in plexiglass arte e tecnica si incontrano grazie al genio artistico dello street-artist.
Una simile installazione al neon la ritroviamo nella bellissima e iconica opera "Balloon Girl" sempre di Mr. Brainwash, che questa volta realizza un'opera molto dolce, raffigurando sulla tela una bambina con il palloncino a forma di cuore, omaggiando uno dei soggetti preferiti dall'amico e collega Banksy, grande esponente a livello internazionale di street-art e di arte contemporanea.
In questo caso l'utilizzo del neon lo vediamo nella realizzazione del palloncino a forma di cuore, che emanando una luce calda e pacata cattura subito l'attenzione dallo spettatore. Inoltre l'applicazione del tubo luminoso fa risaltare i particolari elementi della tela di base, come i riferimenti ai personaggi fantasy dei fumetti e le iconiche spray-can dell'artista stesso.
Marco Lodola: Neon e Sculture Luminose
Passiamo ora ad un artista tutto italiano che nei suoi soggetti e temi artistici spesso celebra l'Italia nelle sue forme e bellezze, rifacendosi spesso a icone made in Italy conosciute in tutto il mondo, come la vespa e la 500 Fiat, che andremo a vedere più nel dettaglio.
L'artista per eccellenza delle sculture luminose, chiaramente è Marco Lodola, fin da giovane si avvicina all'utilizzo di materiali plastici che sagoma e colora grazie ad una tecnica che lui stesso sviluppa e personalizza per mezzo di tinte acriliche.
Solo in un secondo tempo la sua ricerca lo porta a inserire fisicamente la luce nelle sue opere e nei suoi lavori, nascono così le sculture luminose di Marco Lodola. Si tratta di sculture in plexiglass illuminate internamente con tubi luminosi al neon, che da quel momento in avanti caratterizzeranno la maggior parte della sua produzione artistica.
L'artista elettricista, come definito da molti, realizza tra le sue opere più interessanti, la scultura luminosa "Il volto degli altri", che, nel 1998, fu il soggetto scelto per la creazione della copertina dell'album di grande successo "Gli Anni" della band italiana degli 883.
La scultura rappresenta dunque diverse persone disposte in cerchio e raffigurate senza volto con abiti dai colori allegri e vivaci. L'intera opera è illuminata da una struttura interna al neon che ne illumina i colori caldi e i volti senza tratti, rendendola unica ed estremamente apprezzabile.
I raggi luminosi del neon si inseriscono perfettamente nell'opera artistica, esaltandone i colori e gli elementi caratterizzanti ed allo stesso tempo catturando subito l'attenzione al primo sguardo.
Sempre Marco Lodola, artista nostrano par excellence delle sculture luminose e delle opere al neon riesce ad unire arte e tecnica come nessun altro, non solo per quanto riguarda la scultura ma anche per quanto concerne la creazione di sericollages artistici.
A questo proposito, non si può non menzionare l'opera tutta all'italiana della "Fiat 500 Fluo Rossa". Si tratta di un sericollage parte della serie realizzata dall'artista in omaggio all'iconica automobile 500 della Fiat, simbolo dell'Italia nel mondo.
In questo caso il soggetto dell'automobile viene riprodotto su un supporto in PVC con delle particolari tinte con pigmenti fluorescenti che rendono i colori molto accesi e fluo, un effetto simile all'utilizzo del neon nelle sculture. La luce qui è fondamentale, rende l'effetto di profondità ed accenna quasi un senso prospettico, oltre ad esaltarne i colori.
Mr. Savethewall illumina i grandi classici
L'artista che sicuramente sta facendo parlare di sé nel panorama artistico italiano ed internazionale è Mr. Savethewall, street-artist dello scenario milanese. Nelle sue opere si percepisce un'interpretazione della società odierna in chiave ironica e critica, scaturiscono messaggi forti e provocatori che arrivano direttamente allo spettatore.
Il suo linguaggio visuale ed artistico viene potenziato nella serie "Love me or Like me", dove l'artista oltre alle normali tinte sulla tela ne sovrappone alcune che contengono all'interno dei pigmenti che reagiscono ai raggi luminosi UV, illuminando l'opera d'arte e regalando al pubblico un'effetto unico.
La serie "Love me or like me", realizzata con diversi colori di fondo, rappresenta in chiave contemporanea i mitologici amanti del Canova, Amore e Psiche. Psiche, desiderosa di immortalare il suo tenero abbraccio con il Dio dell'amore, scatta un selfie, simbolo della società mediatica contemporanea.
L'artista reinterpreta un grande classico con maestria ed eleganza, inserendo elementi dei giorni nostri che la rendono maledettamente attuale. L'effetto luminoso si crea dalla luce che emana lo schermo del cellulare, realizzata appunto con una vernice trasparente UV, illuminando la sezione più importante dell'opera e regalando allo spettatore un particolare inaspettato e una scenografia magnifica.
Conclusione
La luce intensifica la forza dell’immagine, indipendentemente dal fatto che sia dipinta o fotografata, costituisce uno straordinario mezzo espressivo e di grande efficacia soprattutto nell'arte contemporanea, dove sempre più artisti si stanno interfacciando con questa tecnica espressiva, realizzando effetti nuovi, ricercati e mozzafiato.
La luce, quanto e più del colore, può comunicare sensazioni di inquietudine, di tranquillità o di allegria, con le sue caratteristiche può evidenziare il volume di un oggetto o può accentuare l’effetto di una profondità spaziale.
Nell'arte la luce ti porta a confrontarti con i particolari, con le sensazioni che emergono dall'opera e forse anche, ad illuminare le tue emozioni più intime e nascoste.
Quindi non aspettare, scopri la nostra bellissima selezione sul nostro sito e... LIGHT UP YOUR DAY!