Pop Art e Moda: Andy Warhol , Roy Lichtenstein e Jeff Koons. Sono alcuni degli Artisti Pop Moderni che hanno contribuito alla fusione tra Moda e Pop Art.
Movimento che nasce negli anni sessanta negli Stati Uniti e vuole esprimere i concetti cardine della società consumista tramite un linguaggio ironico e sarcastico.
Le immagini utilizzate da questa forma d'arte derivano da prodotti di largo consumo, ma devono il loro successo anche a contaminazioni di diverso genere con diversi ambiti.
Il piú pop di tutti é sicuramente il rapporto con il mondo del fashion.
Moda e arte sono sempre andati di pari passo, in quanto stiamo parlando di due mondi in cui la parola creatività é all'ordine del giorno.
A partire dagli anni sessanta, moltissimi artisti e molte case di moda hanno iniziato ad adottare il seguente linguaggio e hanno portato le opere d'arte di questo mondo sulle loro passerelle; questo viene fatto per rendere innovativo, unico e per attirare un pubblico che conosce l'opera d'arte.
Il primo che colse questa novità fu Gianni Versace, che durante la sua carriera collaborò piú volte con il mondo dell'arte contemporanea e del teatro: da Mimmo Rotella a Bob Wilson, fino a Mario Schifano.
Lo stilista italiano era un grande ammiratore delle opere del maestro della Pop Art: Andy Warhol; così, nel 1991 ruppe ogni barriera tra questi due mondi e creò una collezione completamente ispirata alla cultura pop, ma dando sempre il suo tocco personale.
Disegna tessuti, utilizza colori nuovi in maniera incredibile fino a creare il suo pezzo forte per la collezione primavera-estate nel 1991: un abito che voleva celebrare il talento di Andy Warhol, stampato ad 11 colori e con la celebre stampa di Marylin Monroe e James Dean.
Il Pop é sbarcato ufficialmente nel mondo della moda nel 1965 con Yves Saint Laurent, padre della moda francese.
Nel 1965 realizzerà una collezione per celebrare l'arte moderna, in cui il suo pezzo forte, il Mondrian Dress, sarà uno dei pezzi piú apprezzati e amati nella storia della moda.
É il caso piú significativo in cui arte e moda si incontrano: da una parte si vuole evidenziare la silhoutte della moda degli anni sessanta e dall'altra celebrare il talento dei grandi artisti di quegli anni.
Nonostante sia stata definita la Collezione Mondrian, sono stati creati anche abiti ispirati alle opere di Malevich e molti altri.
Per celebrare l'arte pop sono stati creati abiti, ma anche moltissimi scenari e location durante la fashion week.
Per la sfilata autunno-inverno 2014/15 Karl Lagerfeld, direttore creativo di Chanel fino al febbraio scorso, ricreò un supermercato con al suo interno prodotti di tutti i giorni firmati dalla casa di moda francese.
La sfilata si é tenuta al Gran Palais di Parigi e vuole utilizzare il supermercato come il vero simbolo della cultura di massa.
Durante la sfilata circa ottanta modelle si sono mosse tra le corsie del supermercato con disinvoltura e naturalezza imitando quello che accade quotidianamente nella società moderna.
Cambiano i tempi, le mode e i costumi, ma grazie a questo rapporto tra moda e arte la donna del terzo millennio riesce a sentirsi un pochino piú POP!