In una New York in pieno fermento creativo, una notte degli anni ‘80 a SoHo ci fu un incontro che segnò le carriere di due degli artisti più importanti della storia dell’arte del Dopoguerra oltre a sancire l'inizio di un'amicizia e di una collaborazione artistica tra le più prolifiche.
Quella tra Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat infatti non fu una semplice collaborazione artistica, anzi quello che si creò tra i due fu un rapporto di amicizia molto forte e intimo che però spesso venne frainteso.
Le notti newyorkesi a SoHo
La carriera di Jean-Michel Basquiat decollò grazie all’incontro che avvenne una notte del 1983 con il re della Pop Art, Andy Warhol. Inizialmente il giovane artista Basquiat per guadagnarsi da vivere con la sua arte realizzava delle cartoline artistiche sulle quali poteva esprimere le sue doti creando opere dal forte potenziale creativo.
Fu proprio con la scusa di vendere una di queste cartoline a Andy Warhol che Jean-Michel Basquiat si avvicinò all’artista una sera all’interno di un ristorante a SoHo. Andy Warhol non vide solamente un affascinante e misterioso ragazzo, anzi trovò in Basquiat un ambizioso e talentuoso artista emergente e comprò alcune delle sue opere.
Ed ecco che Andy Warhol, artista di grande successo commerciale e allo zenit della sua carriera artistica, prenderà il giovane artista haitiano sotto la sua ala e lo introdurrà nel mondo dell’arte e delle gallerie più rinomate di New York.
Sicuramente il re della Pop Art Andy Warhol contribuì a segnare in maniera decisiva una svolta nella carriera del giovane Basquiat; ma anche l'amicizia con artisti come Keith Haring e Kenny Scharf e la relazione - seppur breve - con una giovane Madonna agli inizi della sua carriera Pop contribuì alla creazione delle sue opere.
Entrare all’interno della Factory di Warhol, fu per Basquiat l’inizio di una luminosa e promettente carriera stroncata troppo presto.
Jean-Michel Basquiat è considerato da molti il padre della Street Art, insieme all’amico Keith Haring, e colui che è riuscito ad elevare il graffitismo a vero e proprio movimento artistico.
Il sodalizio Warhol X Basquiat
La forte amicizia e collaborazione tra Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat sfociò in una tra le più importanti collaborazioni del secolo scorso creando così le opere firmate a quattro mani Warhol x Basquiat. La realizzazione di queste opere influenzerà non soltanto le stesse ma anche singolarmente le opere di Basquiat e di Warhol.
Grazie a questo sodalizio artistico vennero prodotte oltre cento opere, all’interno delle quali è visibile il contributo di entrambi gli artisti. Questo ciclo di opere venne esposto in una mostra comune in cui il manifesto è l’emblematica foto dei due artisti ritratti come i protagonisti di un incontro di boxe, sport che ha sempre appassionato Basquiat e che rappresentava per l’artista un modo di vivere tanto da paragonare spesso la boxe al mondo dell’arte.
Nel 1984, inoltre, Andy Warhol, Basquiat e l’artista italiano Francesco Clemente iniziano a realizzare dei dipinti a sei mani commissionati da Bruno Bischofberger in cui ciascun artista dipinge senza sapere cosa dipingono gli altri.
I dipinti realizzati da entrambi gli artisti divennero quindi una sorta di dialogo ininterrotto tre due persone il cui background artistico ma anche privato era agli antipodi. Warhol infatti era un importante ed affermato artista immigrato in America mentre Basquiat, appartenente alla comunità afroamericana, era un giovane e geniale artista emergente. Nonostante le differenze tra le due figure, ciò che li accomuna era la loro indiscutibile genialità.
“Andy iniziava un dipinto e ci metteva qualcosa di molto riconoscibile sopra, oppure un logo di un prodotto, e io cercavo di deturparlo. Poi tentavo di convincerlo a lavorarci ancora un po' su.” - Jean-Michel Basquiat
“Penso che in questi dipinti che stiamo facendo insieme è meglio se non riesci a distinguere le parti dipinte dall'uno o dall'altro” -Andy Warhol.
Nelle opere, Basquiat inseriva molti tratti espressionisti, slogan e scritte. Le sue opere infatti erano basate su un’arte istintiva e primitiva che si mescolava con quella serigrafica e seriale di Andy Warhol.
Purtroppo la collaborazione tra gli artisti avrà vita breve perché nel 1987 Warhol muore e appena un anno dopo anche Basquiat morirà tragicamente a causa di un'overdose. Nonostante la prematura scomparsa del genio maledetto dei graffiti Jean-Michel Basquiat e quella inaspettata di Andy Warhol, la produzione artistica di entrambi risulta immensa e contaminata di citazioni l’uno nei confronti dell’altro.
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